17/01/2005
IL MESSAGGERO
DON CIOTTI E GIANNI MINA' A BASTIA
BASTIA – Ha mosso i primi passi agli albori degli anni
Novanta. All'inizio come strumento di lotta politica, di
una sinistra molto spesso al margine, poi sempre più
indirizzato verso i temi di una cultura definita
sociale, ovvero la predisposizione a centrare e a
trattare quei temi e quegli eventi da tutti conosciuti e
per lo più dimenticati, testimoni di un'epoca, la
nostra, ricca di stridore e di contraddizioni. Quasi una
ricerca degli “estremi”, è questo che ha caratterizzato
l'attività del Circolo “Primomaggio”, animato sin dal
suo nascere da Luigino Ciotti. Dallo scorso anno il
gruppo ha allargato il suo raggio d'azione e dalle sedi
storiche di Bastia e di Assisi si è raggiunta ogni parte
della regione. “Le nostre manifestazioni – dice Ciotti –
spesso sono centrate sulla presentazione di libri, di
film, di mostre. Anzi, si parte da questi elementi per
discutere poi sulla condizione dell'uomo in un
determinato contesto politico, sociale e ambientale. Per
il prossimo futuro – aggiunge Ciotti – sono previsti
incontri con Padre Renato Kizito Sesana, missionario
comboniano in Kenia, con don Luigi Ciotti e Gianni Minà.
Viviamo di autofinanziamenti e non abbiamo mai chiesto
soldi pubblici per le nostre iniziative”.
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