NIAMEY - “Missione quasi compiuta”. Questa è la sintesi del viaggio fatto in Niger, a settembre, dal sottoscritto (Luigino Ciotti, Presidente del circolo culturale “primomaggio”) e da Giancarlo Gaianigo altro membro della nostra associazione. Non una vacanza, ovviamente, ma una breve trasferta per dar seguito al Progetto “ABBANAI, dare a chi è senza. Un futuro per il popolo Wadabe”. Frutto della collaborazione del circolo “primomaggio” con l’Associazione Assolint, la Cooperativa sociale Asad, il Comune di Perugia e l’associazione umanitaria Kaouritel (con sede a Niamey, capitale del Niger), il progetto è finalizzato all’acquisto di dromedari, capre, asini e altri animali, per i Wadabè, piccolo popolo di pastori nomadi che ha perso le proprie mandrie a causa della siccità persistente indotta da cambiamenti climatici. Oltre a portare in Niger medicinali e caramelle per i bambini (offerte dalla Nestlè), abbiamo consegnato ai Wadabè i 6.082 euro ricevuti dalla Regione, che finanzia in parte il progetto. Terminata la stagione delle piogge, i soldi saranno utilizzati da una commissione composta da Dere Bermo, Ali Nono e Lemou Jima per acquistare gli animali a un prezzo più vantaggioso. Durante il nostro viaggio, abbiamo illustrato pubblicamente i progetto nel corso di due assemblee di villaggio fatte a Ajangafa e Tèkinewan e per questo siamo stati ringraziati dai 2 capivillaggio Hidji Almokadi e Zoumou Baki. La missione in Niger ci ha inoltre permesso di verificare l’esistenza del pozzo e della piccola scuola già realizzati nell’ambito del Progetto, che ha preso il via nel 2005 e che ci ha dato anche modo di ospitare in Umbria Ortoudo Bermo, rappresentante dei Wadabè, eletto, 2 anni fa membro dell’Assemblea nazionale del Niger.