28/03/2003
LA NAZIONE
Pace: a parte i frati, Assisi «freddina»?
Ciotti del «Primomaggio» punta l'indice
. ASSISI — La «città della pace», cosa fa in questi giorni di guerra? Se lo chiede Luigino Ciotti, del circolo «Primomaggio», che evidenzia come solo i francescani abbiano fatto qualche cosa. «A parte i conventuali, non si vede il ruolo del clero, nonostante quanto detto dal Papa, né della città — dice Ciotti — ; non ci sono veglie di preghiera, fiaccolate, momenti di aggregazione, lo stesso suono della campane o le bandiere listate a lutto potrebbero ricordare il dramma. Pochissime le bandiere della pace esposte, nonostante i tanti edifici religiosi». Ciotti parla di scarsa visibilità dell'amministrazione, sia di fronte alla guerra che al cospetto del dramma palestinese, ricordando come Assisi sia gemellata con Betlemme.
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