28/12/2010
IL GIORNALE DELL'UMBRIA
“L’acqua è un bene da difendere” Il “Premio Rio Fergia” a padre Alex Zanotelli: stop alla privatizzazione
I soldi raccolti con i mercatini di Natale sono stati donati al missionario comboniano per realizzare un pozzo in Africa
GUALDO TADINO - Nel giorno
in cui si ricorda il primo martire
cristiano, Santo Stefano, la
Pro loco “San Nicola” di Boschetto,
Gaifana e Col Sant’Angelo
ha consegnato il “Premio
Rio Fergia 2010” al missionario
comboniano, padre Alex Zanotelli.
La premiazione è stata preceduta
da una messa concelebrata
dal vescovo diocesano,
monsignor Domenico Sorrentino,
con il clero della diocesi e lo
stesso Zanotelli.
“Nell’anno in cui l’attenzione
all’acqua come diritto è divenuta
urgente, il premio Rio Fergia
– ha spiegato la presidente della
Pro loco, Claudia Presciutti – è
conferito a padre Alex Zanottelli
per il suo incessante impegno
in difesa dell’acqua bene comune”.
Ad accogliere la cerimonia,
una gremita chiesa di San Nicola
(Boschetto). Il parroco, don
Francesco, particolarmente
emozionato, ha consegnato al
religioso comboniano i 3mila
euro - raccolti con i mercatini
della solidarietà – per la realizzazione
di un pozzo di acqua potabile
in Africa. Presenti anche il
sindaco di Nocera, Donatello
Tinti, e i rappresentanti dei comitati
e delle associazioni nate
in difesa della risorsa idrica.
L’iniziativa è stata promossa
dalla comunità locale e dal comitato
“Per la difesa del Rio Fergia”,
in collaborazione con il
circolo culturale "Primomaggio",
che con il suo presidente,
Luigino Ciotti, ha presentato ai
numerosi cittadini presenti il
premiato. Dopo aver completato
gli studi di teologia a Cincinnati
(Usa), Zanotelli, è stato missionario
nel Sudan. Negli ultimi anni
del 2000, il suo lavoro missionario
si è svolto a Korogocho,
una delle baraccopoli che attorniano
Nairobi, la capitale del
Kenya. Attualmente Zanotelli si
trova nel rione Sanità di Napoli,
uno dei simboli del degrado sociale
del nostro Paese. In un contesto
diverso, come a Korogocho,
ha un solo obiettivo di fon-
do: “Aiutare la gente a rialzarsi,
a riacquistare fiducia”. Da anni
si batte per evitare la privatizzazione
del servizio idrico, partecipando
a conferenze, eventi e
marce in tutta Italia. “Quella
della privatizzazione dell’acqua
– ha detto Zanotelli dopo la premiazione
- è una scelta che sarà
pagata a caro prezzo dalle classi
deboli di questo paese (bollette
del 30-40% in più, come minimo),
ma soprattutto dagli impoveriti
del mondo. Il nostro è un
appello, prima di tutto, ai cittadini,
a ogni uomo e donna di
buona volontà. Dobbiamo ripartire
dal basso, dalla gente, dai
Comuni. Per questo chiedo di
creare gruppi in difesa dell’acqua
a livello locale e regionale.
Insieme all’aria, l’acqua è il bene
più prezioso dell’umanità –
ha concluso - Pertanto, si chiede
che rimanga gestita esclusivamente
dai Comuni organizzati
in società pubbliche, che hanno
da sempre il dovere di garantirne
la distribuzione al costo più
basso possibile”.
Chiara Giombini
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