22/10/2010
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Inceneritore a perugia: se ne discute in assemblea a Ponte Valleceppi
di Circolo Culturale primomaggio
Ponte Valleceppi - 14 associazioni (tra cui Circolo Culturale primomaggio) costituitosi in Cittadini in Rete, organizzano, venerdì 29 ottobre, a Ponte Valleceppi un'assemblea sulla questione dei rifiuti e dell'inceneritore che si vuole costruire a Perugia. Cittadini in rete invita a partecipare all’incontro pubblico sul tema "INCENERITORE – TUTTO QUELLO CHE DOVREMMO SAPERE”
che si svolgerà venerdì 29 ottobre alle ore 17 presso il CVA di Ponte Valleceppi.
Moderatore Andrea Chioini, giornalista TGR RAI-Umbria
PROGRAMMA
Prima Parte: interventi programmati
La questione rifiuti in Umbria - Roberto Pellegrino, biologo presso il Dipartimento di Chimica dell'Università di Perugia. Ha lavorato alla gestione e al controllo di discariche, di impianti di depurazione delle acque, di impianti a biogas sia civili che industriali. Dal 2009 è segretario del Movimento Perugia Civica.
Partecipazione dei cittadini nei processi decisionali - Michele Pietrelli, specialista analisi e sviluppo software, dal 2005 è uno dei fondatori del gruppo Amici di Beppe Grillo di Perugia e del Movimento Cinque Stelle, organizza incontri e convegni pubblici sull'inquinamento ambientale e sulla gestione dei Rifiuti.
Rifiuti e il labirinto delle energie - Claudio Santi, docente di Metodi Fisici in Chimica Organica. Dal 2004 è impegnato per conto dell'associazione InfarmaZone onlus in progetti di comunicazione e divulgazione scientifica rivolti soprattutto al rapporto tra sviluppo sostenibilità e salute.
Trattamento termico dei rifiuti e rischi per la salute - Giovanni Vantaggi medico di base e medico per l'Ambiente esperto delle conseguenze alla salute dei processi di combustione. Coordinatore e Referente per l'Umbria di ISDE-Italia (International Society of Doctors for the Environment) Coautore della monografia "Gestione dei Rifiuti e Rischi per la salute" (Ed. Medico Scientifiche).
Rifiuti e criminalità: Rapporto Ecomafie 2010 - Emma Contarini, avvocato libera professionista, formata in diritto ambientale da anni affianca le associazioni ambientaliste ed i comitati locali nelle loro battaglie legali. Coordina il Centro di Azione giuridica di Legambiente in Umbria.
Comune di Capannori: senza discarica, senza inceneritore e... senza rifiuti - Alessio Ciacci, assessore all'ambiente e partecipazione del comune di Capannori (LU) dove ha promosso l'adozione della strategia "Rifiuti Zero entro il 2020", senza discariche e inceneritori.
Seconda Parte: DIBATTITO E PROPOSTE.
Da qualche mese gli amministratori regionali e del Comune di Perugia, nel promuovere la raccolta differenziata “porta a porta”, affermano che l'inceneritore previsto dal Piano Regionale Gestione Rifiuti e da realizzare nell'ambito perugino entro il 2013, è “indispensabile per chiudere il ciclo dei rifiuti".
Associazioni, comitati e movimenti della regione sensibili alla tutela della salute e dell’ambiente ritengono sia doveroso puntare su alternative migliori. Per questo si sono coordinati nel nuovo soggetto “CITTADINI IN RETE” e invitano tutti a partecipare a questo primo incontro pubblico che ha lo scopo di informare su:
●Cosa comporta la realizzazione e gestione di un inceneritore in termini di sicurezza e rischi per la salute, economici, ambientali ed energetici,
●Le alternative possibili con esempi già realizzati in altri comuni in Italia e all’estero. porre alcune domande alle Amministrazioni e dare le nostre risposte:
●E’ vero che parte dei rifiuti differenziati da volenterosi cittadini verranno usati come combustibile nell'inceneritore?
● E’ vero che non esistono filtri in grado di trattenere le micidiali polveri fini e ultrafini emesse dall'inceneritore?
● E’ economicamente sostenibile un inceneritore alimentato solo dai rifiuti umbri o dovranno essere importati da fuori regione?
● Chi pagherà e chi ci guadagnerà con l'incenerimento dei rifiuti?
● Perchè l'Umbria non intraprende la strada dell'annullamento della produzione di rifiuti come hanno fatto con successo grandi metropoli di tutto il mondo e diverse città italiane? discutere insieme le prospettive di una diversa e possibile chiusura del ciclo dei rifiuti senza alcun bisogno di ricorrere all’incenerimento e le azioni da intraprendere per modificare le scelte delle amministrazioni.
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