17/09/2008
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Nuovi stili di vita e pratica della nonviolenza.
Narni per la Pace presenta il progetto “Narni Futura:nuovi stili di vita e pratica della nonviolenza”
e il libro sulle emergenze del terzo millennio
Sabato 20 settembre, ore 18, sala consiliare del Comune di Narni
Prima la presentazione di un libro con le interviste sulle emergenze di inizio millennio, subito dopo la presentazione del progetto “Narni Futura: nuovi stili di vita e pratica della nonviolenza”.
Sono i due appuntamenti in programma per sabato 20 settembre, organizzati dall’Associazione “Narni per la pace”, capofila del progetto finanziato dalla Progettazione Sociale del Cesvol.
L'appuntamento è alle ore 18 nella sala del Consiglio Comunale di Narni, quando sarà presentato il libro "Ma che mondo è questo? Interviste sulle emergenze di inizio millennio"
a cura di: Roberto De Romanis.
Contiene le interviste a: Vittorio Agnoletto, Fabio Alberti, Frei Betto, Mario Capanna, Giulietto Chiesa, don Luigi Ciotti, Haidi Gaggio Giuliani, Alberto Granado, Raniero La Valle, Flavio Lotti, Riccardo Petrella, padre Renato Kizito Sesana, Giuliana Sgrena, Giovanni Russo Spena, Jean Leonard Touadi, padre Alex Zanotelli.
Un tavolo virtuale intorno al quale si incontrano quegli intellettuali, politici, giornalisti, uomini di Chiesa, dirigenti di organizzazioni umanitarie e di intervento sociali che con il loro impegno hanno testimoniato che un mondo diverso è possibile.
Alla presentazione del libro intervengono Luigino Ciotti, presidente del Circolo culturale Primomaggio di Bastia, Flora Scaia, presidente dell'Associazione Narni per la Pace e Francesco De Rebotti, assessore alla Cooperazione e alla Pace del Comune di Narni.
A seguire sarà presentato il progetto “Narni Futura: nuovi stili di vita e pratica della nonviolenza” che, finanziato dalla Progettazione Sociale del Cesvol della provincia di Terni, parte il prossimo 26 settembre. Si tratta di un ciclo di incontri teorico-pratici per un percorso di conoscenza e partecipazione sui temi della pace e della nonviolenza.
Il Presidente del Cesvol, Gianfranco Lamperini, sottolinea che “ad oggi, circa il settanta per cento dei progetti approvati, hanno iniziato la loro attività e Narni Futura rientra fra questi. Per il mondo dell'associazionismo, quella di aver usufruito dei fondi messi a disposizione dal Cesvol per la progettazione sociale è un'opportunità importante: consente alle organizzazioni di realizzare progetti complessi con un notevole piano finanziario senza il quale l'attuazione delle iniziative sarebbe stata molto complessa.
Il Cesvol della provincia di Terni, con il bando della progettazione sociale, ha sostenuto 35 Progetti di sostegno per le singole associazioni e dieci Progetti di ambito territoriale, costituito da reti di associazioni e in collaborazione con enti locali e altre istituzioni. Il Cesvol ha poi finanziato due Progetti di ambito regionale: anche questi hanno premiato reti ampie di associazioni e vengono realizzati in tutto il territorio della regione Umbria. L'impegno economico totale è di circa 900 mila euro.
Ora il lavoro che spetta al Cesvol è quello di monitorare la realizzazione dei progetti e preparare le associazioni alla partecipazione al prossimo bando regionale per la progettazione sociale. Il Cesvol di Terni ha approntato un pool di progettazione sociale composto da tre risorse esperte nel settore, che fanno capo alla coordinatrice del gruppo di lavoro, Laura Rossi.
La formazione specifica per la progettazione sociale sarà uno degli impegni più significativi anche per il prossimo programma dei servizi del Cesvol.
Siamo lieti di aver consentito alle associazioni della provincia di Terni di dimostrare la propria capacità progettuale e pur riscontrando delle nicchie di difficoltà nel confrontarsi con tale percorso progetti pervenuti sono numericamente significativi e di grande impatto sociale. Questo ci conforta sul percorso intrapreso, che sicuramente stimola la capacità del mondo del volontariato a conoscere i bisogni reali della comunità ternana e a realizzare risposte sempre più puntuali rispetto al reale emergere di tali bisogni”.
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