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dicono di noi
18/10/2007
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La marcia per la Pace ed il sindaco di Assisi

Il Sindaco di Assisi Claudio Ricci, all'indomani del successo della Marcia della Pace Perugia-Assisi che ha visto una grande e colorata partecipazione, vanta che tutto ha funzionato e ringrazia chi si è adoperato per questo.
Ma il Sindaco omette la cosa più importante, quella per la quale noi cittadini di Assisi non possiamo certo ringraziare la sua Amministrazione e che anzi ci fa vergognare di abitare nella "città della Pace", cioè che è mancata l'adesione del Comune a questa Marcia dedicata ai "Diritti umani per tutti", diritti che agli amministratori locali, evidentemente, non interessano. Infatti appare evidente una profonda rottura e un notevole contrasto tra la sensibilità a certi temi manifestata dal messaggio del Papa Benedetto XVI (letto a San Francesco dal Vescovo di Assisi Mons. Sorrentino), dal messaggio del Presidente della Repubblica Napolitano, dai telegrammi del Presidente del Senato Marini e della Camera Bertinotti a confronto con la totale assenza dell'Amministrazione Comunale.
Per altro questa Amministrazione è recidiva rispetto a questo comportamento poichè già in passato, con il Sindaco Bartolini, varie volte non solo non ha aderito ma anzi ha boicottato, politicamente e non solo, l'iniziativa con ciò dimostrando che non si è appreso nulla dalle lezioni del passato.
Nulla è cambiato e questo non è un buon auspicio per il futuro. Questa mancata adesione la si è voluta giustificare con una presunta posizione politica (di sinistra) e quindi partitica della marcia, posizione che solo Ricci ed i suoi adepti hanno visto poichè mai come quest'anno l'adesione, la presenza e la partecipazione dei partiti è stata insignificante.
La verità è che l' amministrazione di Assisi ha i paraocchi, è rimasta ferma a modelli ideologi, non guarda nemmeno la Marcia e i cambiamenti avvenuti, a cominciare dalla enorme presenza giovanile all'interno della quale gli scouts sono ormai una presenza costante e molto significativa.
Inoltre quest' Amministrazione, in questo caso, non sa nemmeno vedere gli enormi vantaggi di immagine di una iniziativa di tale portata: 200.000 partecipanti, tante riprese televisive (diretta RAI compresa), pagine di giornali (gratuite) e vantaggi economici per le tante attività commerciali presenti nel territorio del Comune (molte delle quali hanno dovuto chiudere in anticipo i locali per esaurimento delle scorte).

Luigino Ciotti - presidente circolo culturale "primomaggio"