Perugia, 6 giu (Avi News) – Promuovere lo sviluppo umano sostenibile a livello internazionale, praticare la cooperazione decentrata intesa come strumento efficace per sostenere i processi di sviluppo e creare relazioni di partenariato tra territori ed attori omologhi del sud e del nord del mondo, con il comune obiettivo dello sviluppo umano. Questi gli scopi del Fondo di enti locali per la cooperazione decentrata e lo sviluppo umano sostenibile, presentati nella mattinata di mercoledì 6 giugno nella sede dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani dell’Umbria. “Felcos Umbria è nata il 30 maggio 2007 – ha spiegato Catiuscia Marini, presidente dell’Anci Umbria – grazie alla partecipazione dell’Anci e di dodici enti locali, in qualità di soci fondatori, ed undici soggetti collaboratori”. Felcos Umbria è un’associazione senza fini di lucro che vuole creare una rete territoriale per la promozione e la pratica della cooperazione decentrata e dello sviluppo umano sostenibile, promuovendo la cultura e le tematiche della giustizia, della pace, della solidarietà e della cooperazione. “La nostra associazione non vuole limitarsi ad ed essere un soggetto finanziario – ha affermato l’assessore alla pace e cooperazione del Comune di Foligno Joseph Flagiello, presidente di Felcos Umbria -, ma contribuire allo sviluppo umano sostenibile apportando i saperi, le esperienze tecniche, tecnologiche, organizzative per generare innovazione ed interscambio a sostegno dei processi di sviluppo umano. Dobbiamo esportare il ‘know how’ dei paesi sviluppati per fronteggiare problemi di natura ambientale e sanitaria, che molto spesso sono interconnessi. La formazione e l’apporto intellettuale sono alla base di questo obiettivo comune”.

Dall’incontro è emerso come la sfida del Fondo degli enti locali per la cooperazione e lo sviluppo sia in linea con le “mete del millennio” approvate dalle Nazioni Unite, ovvero eliminare l’estrema povertà e la fame, garantire la formazione scolastica di base, promuovere la parità tra i sessi e l’empowerment femminile, ridurre la mortalità infantile, migliorare la salute delle madri, combattere hiv, aids, malaria e altre malattie, garantire un ambiente sostenibile, sviluppare una partnership mondiale per lo sviluppo. “Questo nuovo soggetto vuole mettere in relazione i cittadini umbri con il resto del mondo – ha proseguito il presidente Flagiello -, con un supporto tecnico e scientifico, con progetti per lo sviluppo e obiettivi a lungo termine. Vorremmo coinvolgere cittadini e tessuti produttivi, allargando l’invito ad altri Comuni, persone fisiche e persone giuridiche. Con i nostri contributi finanziari ed intellettuali, con l’apporto delle nostre risorse umane possiamo risolvere problemi molto importanti. Tra i nostri obiettivi primari c’è il Libano, vorremmo apportare il contributo delle comunità locali in quei territori ed ovviamente c’è la partita fondamentale dell’Africa: concentreremo la nostra attenzione anche in questo continente”. “Continueremo anche la sfida nello Sry Lanka e nell’area colpita dallo tsunami del dicembre 2004 – ha proseguito la Marini -, continuando il lavoro e i progetti già portati avanti dall’Anci in quei territori”.

I soci di Felcos Umbria, oltre all’Anci Umbria e la Comunità montana monte Subasio, sono i Comuni di Bevagna, Città di Castello, Collazzone, Foligno, Gualdo Tadino, Narni, Nocera Umbra, San Gemini, Todi, Trevi, Valtopina e Spello. I soggetti collaboratori invece sono Arci Umbria, Arpa Umbria, Cgil Camera del lavoro provinciale, Comitato locale di Foligno Pdhl Cuba, Società cooperativa La locomotiva, Associazione patologi Oltre frontiera, associazione Altraversità, associazione Lavagna, Associazione esperti in protezione civile, Circolo culturale primo maggio, associazione Sisto Mastrodicasa.

Cooperazione internazionale e sviluppo umano sostenibile saranno i temi di un nuovo convegno dal titolo “Enti locali e cooperazione decentrata: analisi e prospettive”, in programma alle 9.30 di sabato 16 giugno a Spoleto.