Oggi in Italia vivono più di tre milioni di immigrati regolari: un milione e mezzo di operai; trecentomila agricoltori di cui la metà impiegata in nero; centoventimila titolari di piccole e medie imprese. E poi un esercito di colf, badanti e baby sitter: quattrocentomila secondo il ministero del Lavoro, almeno il doppio per il Caritas. Ma accanto alla luce del lavoro onesto esiste un cono d'ombra di economia illegale: traffico internazionale di stupefacenti, racket della prostituzione, commercio di organi, clan che gestiscono il lavoro di colf, badanti e baby sitter e mendicanti. Una dimensione di micro e macrocriminalità destinata a crescere anche se, attualmente, il rapporto crimine-immigrazione in Italia, è tra i più bassi a livello europeo. Il giornalista di Rai News 24 Maurizio Melilli presenta il suo libro "Soldi di razza. L'economia multietnica in Italia" (Editori riuniti) alle 21 nella Sala Consiliare di BASTIA UMBRA (Pg) con anche Luigino Ciotti presidente del circolo culturale "primomaggio".