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dicono di noi
16/03/2007
UMBRIA SETTEGIORNI

Interviste sulle emergenze del mondo
Presentato al Circolo “Primo maggio” di Bastia il libro del professor De Romanis

Un tripudio di idee e di voci per dire al mondo che è giunta l’ora di fare sul serio. Di parlare delle emergenze del mondo con garbo e in punta di piedi. Come un inno solenne per evidenziare qualcosa di veramente urgente ed importante.
Non con effetti speciali, né tantomeno con parate e cerimonie formal-pompose di puro stampo demagogico.
Niente di tutto questo. Semplicemente con un bel libro celebra i suoi primi quindici anni di attività, il circolo culturale primomaggio di Bastia Umbra che ha raccolto attorno a un tavolo virtuale alcuni di quegli intellettuali, politici, giornalisti, uomini di Chiesa, dirigenti di organizzazioni umanitarie e di intervento sociale che hanno animato con la loro presenza e la loro passione civile le iniziative del circolo.
“Ma che mondo è questo? Interviste sulle emergenze di inizio millennio”, è il bel volume, edito da Manifesto Libri, presentato recentemente a Bastia Umbra, curato dal prof. Roberto De Romanis in collaborazione con il Circolo Culturale “Primo Maggio”.
Il presidente del circolo Luigino Ciotti li ha chiamati a raccontare, ciascuno dalla propria prospettiva e con le proprie categorie di analisi, cosa è accaduto nel mondo in questo primo scorcio di millennio, e a portare nuova testimonianza di quelle voci di disagio e di sofferenza che non riescono ancora a farsi sentire da noi.
Le testimonianze e le riflessioni disegnano così tutte assieme il quadro di un pianeta in piena emergenza , abitato da un’umanità con urgentissimo bisogno di pace e di giustizia sociale. Ma ognuno degli interventi vuole anche farsi portatore di una speranza di cambiamento, o di fiduciosa profezia di salvezza che possono trovare origine in una concezione solidaristica del vivere sociale, ed essere affidate alla pratica di una nuova politica.
“il progetto originario di questo libro – spiega Luigino Ciotti, presidente del circolo culturale Primomaggio – era in realtà la celebrazione di un anniversario. Volevamo infatti chiamare a convegno , attorno a un tavolo virtuale, alcune di quelle personalità della politica, della cultura,dell’informazione, della Chiesa, dell’associazionismo solidale che negli ultimi anni hanno partecipato alle manifestazioni e agli eventi organizzati in Umbria dalla nostra associazione culturale – il Circolo culturale primomaggio di Bastia Umbra.
Con questi amici volevamo cioè celebrare il primo quindicennio di vita del nostro circolo, invitandoli – ha aggiunto- con l’occasione a raccontarci meglio cosa è successo, nei rispettivi ambiti di intervento, durante quel volgere di tempo che è trascorso da quando erano venuti a riflettere con noi sulle proprie esperienze, o su un proprio lavoro appena uscito in stampa.
Perché è successo molto in questi ultimi quindici anni, anche eventi terribili che tuttora si stenta a comprendere.
Da questo progetto è nata così questa raccolta di interviste – a Vittorio Agnolotto, Fabio Alberti, Frei Betto, Mario Capanna, Giulietto Chiesa, don Luigi Ciotti, Haidi Gaggio Giuliani, Alberto Granado, Raniero La Valle, Flavio Lotti, Riccardo Putrella , padre Renato “Kizito” Se sana, Giuliana Sgrena, Giovanni Russo Spena, Jean Léonard Touadi, padre Alex Zanotelli – dalle tematiche apparentemente distanti, che trovano spunto da quanto è accaduto o sta per accadere sia in Italia , sia al di fuori di nostri confini: in alcune realtà europee, in Africa, nell’America del Nord e in quella del Sud”.

Antonello Lamanna