ASSISI - Tre morti in Umbria solo nelle ultime tre settimane. E altrettanto drammatica è la situazione degli incidenti sul lavoro. "Sfugge alla percezione quotidiana ma ogni anno, in maniera ricorrente e implacabile sono i dati dell'Inail a ricordarcelo: anno 2005, ultimo rapporto pubblicato e disponibile, 26 morti, 19516 incidenti. Tanti, troppi, per una regione così piccola, con meno di 900.000 abitanti". E "non si salva nessun comparto del lavoro: dall'industria all'agricoltura, al terziario. Statistiche fredde quelle dell'Inail, anche troppo conosciute alla gran massa dei cittadini, numeri che spesso non suscitano emozioni perchè in apparenza appaiono solo come cifre, tabelle, gelida statistica. Ma dietro ci sono persone, drammi, sofferenze, vite travolte e stravolte". Si parlerà di questo a Rivotorto di assisi, domani sera, alle 20,30, nella sala riunioni dell'hotel ristorante Villaverde. Ma anche di lavoro nero e lavoro precario; fenomeni sempre più diffusi che sfuggono anche alle rilevazioni e ai censimenti ufficiali. Ci sarà Giorgio Cremaschi, segretario nazionale Fiom-Cgil e con lui, tra i relatori Paolo Brutti senatore e docente universitario, Giorgio Miscetti, responsabile servizi, prevenzione e sicurezza ambiente di lavoro ASL 2 di Perugia, Renzo Raimondi, vicepresidente Società italiana di Ergonomia, sezione Umbria. Edo Romoli, nella sua qualifica professionale di responsabile area tecnica della prevenzione dell'ASL 2 di Perugia.
Contributi al dibattito di Francesco Giannini, segretario provinciale della Fiom-Cgil, di Giuseppe Alagna del circolo di Assisi "Peppino Impastato" della Sinistra europea, Luigino Ciotti del circolo "primomaggio", Franco Matarangolo del movimento "La Mongolfiera" di Assisi.
L'assemblea sarà coordinata da Roberto Chiavini.