20/02/2007
IL CORRIERE DELL'UMBRIA - www.nairobi2007.it
Dall'Africa ad Assisi per i diritti civili
Il Forum Sociale Mondiale di Nairobi, che si è svolto in Kenya dal 20 al 25 gennaio, sta continuando. Ne ha dato dimostrazione l’incontro “Dopo Nairobi” che si è svolto ieri all’Oratorio di SS Annunziata organizzato dall’Istituto Giancarlo Conestabile della Staffa e Luigi Piastrelli, insieme a Tavola della Pace e Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani. Tutti i delegati umbri erano presenti ed hanno avuto la possibilità di parlare ed esporre le impressioni, le sensazioni e gli insegnamenti che questa esperienza ha lasciato dentro ognuno di loro. L’incontro si è tradotto in un momento di confronto per esporre e comprendere quello che effettivamente dell’Africa spesso viene sottovalutato.
Il Forum, ha introdotto Matthias Mormino –della Tavola della pace- è un luogo di scambio e dialogo aperto a tutti; è diventato un processo permanente internazionale non governativo, apartitico, aconfessionale, pluralista, per la ricerca e la costruzione di alternative alle politiche neolberiste.
Moltissimi sono stati gli argomenti esposti durante la conferenza, ma il dato rilevante è che c’è una forte speranza e volontà di concretizzare con iniziative valide di cooperazione le idee emerse durante i lavori a Nairobi. Flavio Lotti, Coordinatore nazionale della Tavola della pace ha spesso sottolineato che “la Marcia della pace quest’anno è iniziata in Africa, con gli africani, e continuerà fino all’8 ottobre prossimo con la Perugia - Assisi”. Non si fermerà, dunque, il movimento della delegazione umbra che a Nairobi ha rappresentato associazioni ed enti locali e che si è posta come punto di osservazione ed ascolto verso l’Africa e gli africani riproponendo l’impegno dell’Umbria per la pace e l’affermazione dei diritti umani nel mondo. I rappresentanti dei Comuni di Perugia, Gubbio, Marsciano e Orvieto hanno posto l’attenzione sull’aspetto politico e amministrativo, cercando di trarre le somme dell’effettivo contributo che si può dare ad un continente come l’Africa, impoverito e maltrattato dall’Occidente ed ora anche dalle politiche invasive cinesi.
Le organizzazioni e le associazioni umbre (circolo culturale “primomaggio”, Associazione Umbria – Africa, Cesvol, Caritas Umbra) che hanno visto una valida rappresentanza al Forum Sociale Mondiale sono adesso consapevoli che soltanto insieme, uniti nell’obiettivo comune di sostegno allo sviluppo si può iniziare a rendere giustizia agli africani, popolo ricco di energia e grinta, allegria e dignità, malgrado la situazione critica in cui è costretto a vivere. In Kenya, terra di grandissime contraddizioni socio-economiche si vive con meno di un dollaro al giorno, ed in particolare Korogocho, è nata e va avanti esclusivamente per la vicinanza alla discarica che consente alla gente delle baraccopoli di continuare a sopravvivere.
Un valido elemento su cui porre l’attenzione è l’informazione, “carente e spesso lacunosa -sostiene Alessandra Tarquini dell’Ufficio Stampa della Tavola della pace- “Dare voce all’Africa” è stato l’obiettivo primordiale del Forum, e malgrado gli sforzi fatti verso una divulgazione di informazioni, ancora una volta ci sono state resistenze da parte dei media”. Il cammino comunque sarà in divenire per la promozione di “Tutti i diritti umani per tutti”, slogan della prossima Marcia della pace.
Floriana Lenti
|