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dicono di noi
17/02/2007
IL GIORNALE DELL'UMBRIA

"AFRICA IN NERO E IN BIANCO"
Nuovo libro di Padre Albanese

PERUGIA - Raccontare l'Africa al di là degli stereotipi occidentali con le sue smisurate bellezze, la sua ricchezza culturale ed artistica ma anche le sue contraddizioni. E' questo l'intento di padre Giulio Albanese, missionario comboniano, che ha presentato presso la sede dell'associazione Porta Santa Susanna, il suo libro: Hic sunt leones. Africa in nero e in bianco."
E' un volume di 232 pagine dove l'autore fornisce uno spunto di riflessione ai suoi lettori mettendo per iscritto una serie di considerazioni, a 360 gradi, per far luce sul vero ritratto di un continente che ha 56 paesi ed altrettanti governi, dove si parlano centinaia di lingue diverse e dove vivono 840 milioni di persone.
"Il mio - ha affermato Albanese - è un tentativo di raccontare l'Africa in base alla mia esperienza personale.
Questo continente non chiede beneficenza ma giustizia.
L'Africa non è povera, ma impoverita.
Non è formata solo da baraccopoli e da bambini con la pancia gonfia, è molto di più. Il Pil (prodotto interno lordo) del 2005, della parte sud Sahariana, è stato pari a 520 miliardi di dollari, la metà di quello realizzato dalla Spagna, il che è assurdo.
L'Africa galleggia sul petrolio ed è ricca di risorse naturali. Il problema è un altro. Se si chiede alle persone del luogo quanto petrolio viene esportato nessuno lo sa dire. Tutta questa ricchezza "viene rubata" e finisce nelle banche straniere".
"Dobbiamo andare al di là della logica tradizionale - ha sottolineato il missionario - di noi ricchi che guardiamo i poveri, in una maniera o l'altra, dall'alto verso il basso.
Dobbiamo capire e comprendere che siamo in un villaggio globale e che abbiamo tutti un destino comune".
L'iniziativa è nata in collaborazione con il Circolo culturale Primomaggio.
All'incontro, infatti, era presente il suo presidente, Luigino Ciotti. "Questo libro - ha dichiarato - vuole dare un contributo alla causa Africa.
Leggerlo serve per vedere le cose dal punto di vista degli abitanti di un continente che è molto legato al nostro".
"Il forum sociale che si è svolto durante il mese scorso a Nairobi - ha continuato Ciotti - è stato importante ma il dibattito nato intorno all'Africa deve continuare. Abbiamo dei pregiudizi verso questo continente ma è ricco di molte cose: dalla socialità all'allegria, alle risorse naturali. Sentimenti che non esistono più nel nostro continente".
Giulio Albanese è nato a Roma nel 1959. Ha vissuto in Africa per diversi anni dove ha svolto una duplice attività: quella di giornalista e di missionario.
Tra i suoi impegni è stato anche direttore di due testate africane redatte in lingua inglese. Ha studiato Teologia in Uganda.

Luana Pioppi