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dicono di noi
29/09/2006
IL CORRIERE DELL' UMBRIA

Un circolo, una rivista e ora un libro. Ciotti racconta la fede nella cultura
UN MONDO MIGLIORE? SI PUO'

E’ sorprendente come persone, fatti, immagini e suoni possano incontrarsi e trovare insieme una storia comune. Ne è un esempio raro nonché prezioso il circolo culturale “primomaggio”. Tutto ebbe inizio nel 1991, quando, per iniziativa di una piccola rivista che era distribuita gratuitamente a tutte le famiglie del territorio di Assisi, Bastia Umbra, Bettona e Cannara, nacque il circolo culturale “primomaggio”. La rivista, che riportava lo stesso nome, si occupava soprattutto di problemi sociali e del lavoro nel territorio umbro ed era curata dall’allora sezione comprensoriale di Democrazia Proletaria, politicamente aperta al contributo di tutti. E’ in quest’ottica che il circolo culturale inizia il suo percorso. Luigino Ciotti, presidente, racconta i primi passi di questa esperienza sottolineando che “questo circolo costituiva, per tutti coloro i quali avevano condiviso idee e ideali, il miglior modo per stare insieme e continuare a dare il proprio contributo ad arricchire il dibattito culturale locale oltre che la discussione interna alla sinistra”. L’ottica iniziale era di stampo internazionalista. I primi incontri infatti avevano lo scopo di aprire gli occhi verso realtà meno conosciute: “La prima iniziativa era una raccolta di fondi per la realizzazione di un pozzo d’acqua in Nicaragua”.
La spinta vera e propria era dettata da valori quali l’uguaglianza e la trasformazione sociale. “Credo che noi –dichiara Luigino- più di chiunque altro, già negli anni ottanta avevamo intuito i processi di globalizzazione e i movimenti sociali che ne sarebbero scaturiti. E vedevamo un mondo che sempre più appariva disomogeneo e sbilanciato. I potenti accrescevano ulteriormente i propri poteri e le proprie ricchezze, e gli altri ne pagavano le conseguenze. Non potevamo rimanere fermi a guardare, sentivamo la necessità di intervenire e operare aprendo dei canali e degli strumenti comunicativi che potessero arrivare alla gente”. Sin dall’inizio si organizzavano iniziative ed eventi che potessero coinvolgere gli abitanti del territorio. “Iniziammo a contattare personaggi di cultura per far sì che dalla loro voce e dalle loro esperienze di vita noi tutti potessimo trarre dei vantaggi e un arricchimento interiore e collettivo. Cercavamo personalità forti, controcorrente, che spesso pagavano sulla propria pelle le conseguenze di azioni considerate politicamente molto forti, contro la politica ufficiale”. Molti sono i nomi illustri che hanno portato la loro parola e la loro storia, Ciotti sorridendo dice “Siamo sopravvissuti, ed abbiamo dimostrato come si possono fare grandi iniziative malgrado le poche risorse economiche a disposizione. Negli ultimi anni poi c’è stato un passo in più, nel 2005 abbiamo organizzato 23 incontri. Insomma, stiamo crescendo, forse e comunque di pari passo alla curiosità e alle aspettative della gente che ci segue”. Da un lato l’intento è quello di portare nomi nazionali ed internazionali conosciuti, dall’altro il circolo culturale “primomaggio” punta alla valorizzazione di personaggi locali. “Nel nostro territorio –sostiene Ciotti- c’è tantissima cultura che deve emergere, e noi ci proponiamo come strumento perché ciò avvenga”. Infatti il circolo culturale “primomaggio” si avvale di diverse forme di comunicazione: conferenze, presentazioni di libri, video, concerti, visite storico-culturali, mostre e spettacoli. Luigino non manca di sottolineare le soddisfazioni che ne ricava da questo impegno culturale: il sito del circolo (www.circoloprimomaggio.org/) è visitato da tutto il mondo: Nord America, Canada, Malesia, Corea, Angola, Israele, Lituania, Serbia… “Ma la soddisfazione più grande è l’amicizia e la semplicità che molte persone mi hanno dimostrato, i personaggi invitati alle nostre iniziative, hanno mangiato e dormito da me ed io ne ho colto la modestia e la naturalezza” . “Adesso stiamo lavorando alla pubblicazione di un libro che raccoglierà varie interviste (Frei Betto, Alberto Granado, Padre Alex Zanotelli, Padre Kizito, la mamma di Carlo Giuliani, prof. Riccardo Petrella, Jean Leonard Touadi, Giovanni Russo Spena, Fabio Alberti, Mario Capanna, Giulietto Chiesa, Raniero La Valle, Gianni Minà, Flavio Lotti, Vittorio Agnoletto, Don Luigi Ciotti e Giuliana Sgrena) e sarà edito dal Manifesto Libri e presentato in occasione di “Umbria Libri”. Noi siamo convinti –conclude Luigino Ciotti- che un altro mondo è possibile”.

Floriana Lenti