22/12/2022
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Buone feste e buon 2023 a tutti voi
Il 2022 è stato un anno duro, brutto, iniziato con la guerra tra Russia e Ucraina, anzi la Nato, e terminato con l'ascesa al governo delle destre, in Italia. Per fortuna, in altre parti del mondo, avvertiamo segnali positivi come la vittoria di Lula in Br
Con un dipinto del maestro Claudio Fronza che evidenzia alcune case storiche della piazza del Comune di Assisi (città della Pace) vi auguriamo Buone Feste ed un Buon 2023.
Il 2022 è stato un anno duro, brutto, iniziato con la guerra tra Russia e Ucraina, anzi la Nato, e terminato con l'ascesa al governo delle destre, in Italia, se pur con il consenso di una minoranza di italiani (18 milioni di non votanti, schede bianche e nulle e 15 milioni che hanno votato i partiti oggi all'opposizione), grazie ad un meccanismo elettorale scandaloso, ma che nessuno ha voluto cambiare a cominciare dalla presunta "sinistra".
Mio padre Tullio, Internato Militare Italiano in Germania per 21 mesi, si è sicuramente rivoltato nella tomba. La democrazia per cui ha lottato, la Costituzione che ha condiviso, le lotte per l'uguaglianza sociale e i diritti del lavoro, sono ideali, valori e pratiche politiche che non può certo vedere nelle scelte e nelle figure di discendenti del fascismo.
Così è se vi pare, diceva Pirandello.
Intanto la povertà assoluta è aumentata fortemente anche in Italia, siamo a 6 milioni, le disuguaglianze non ne parliamo, mentre le speculazioni sul gas ed altro hanno arricchito ulteriormente i più ricchi.
Oltretutto nel nostro paese il futuro è scuro, anche perché non si vede una progettualità politica capace di invertire la tendenza, né lotte e mobilitazioni sufficienti a mantenere o riprendere/avanzare sui diritti sociali e civili.
Per fortuna, in altre parti del mondo, avvertiamo segnali positivi come la vittoria di Lula in Brasile, che gli rende giustizia delle ingiustizie e carcere subito, che modifica ulteriormente la situazione del Sudamerica ed influenza altre aree del mondo.
Sicuramente oltre alla lotta alle povertà, come fece precedentemente al governo con il progetto Fame Zero, se mantiene le promesse di zero deforestazione in Amazzonia può dare un grande contributo contro i cambiamenti climatici e le devastazioni ambientali.
Non c'è solo Lula, ma anche Papa Francesco che oggi si dimostra non solo uno tra i pochi che si ricorda dei valori morali, ma con la sua azione per la Pace prova ad offrire prospettive concrete e soluzioni alla tante guerre in corso nel mondo e che sa vedere nelle migliaia di morti, nelle sofferenze delle persone, nelle distruzioni delle case e delle infrastrutture, nella negazione dei diritti dei bambini e dei giovani, il risultato delle logiche di violenza, del primato del profitto, della subordinazione alle lobbies militari e agli interessi dell'industria militare, la logica del capitalismo.
Certo che riflettere come con tutti i soldi spesi per le armi e per le guerre si potevano investire per la Pace e risolvere in tutto il mondo le problematiche legate alla sanità, all'istruzione, all'ambiente, non ci può non rendere triste e delusi.
Venendo a noi, nonostante le problematiche legate al Covid anche quest'anno abbiamo fatto una ventina di iniziative, creato un canale YouTube del circolo dove abbiamo inserito una cinquantina di video delle nostre iniziative, dato voce a realtà sociali sconosciute ma che operano attivamente e da tanti anni in Amazzonia, Colombia, Kenya.
Grazie ai proventi della vendita di 2.000 copie (con al momento 32 presentazioni) del mio libro e di Dino Renato Nardelli "I Campi di Tullio. La storia di un Internato Militare Italiano" abbiamo potuto fare quasi 4.000 euro di donazioni a queste ed altre realtà.
Abbiamo appena presentato per la prima volta l'altro nostro libro "Noi siamo la nostra storia".
Entrambe queste due pubblicazioni possono essere un gradito regalo natalizio se volete richiedercelo, investendo così in cultura.
Il No alla guerra e il No al fascismo contenuto nel primo libro e la visione globale del mondo con il richiamo alla solidarietà e cooperazione contenuto nell'altro sono i contenuti che abbiamo cercato di trasmettere nel corso dei nostri 30 anni di vita, da quel dicembre 1991 in cui siamo nati.
Tanti cari auguri a tutti voi, alle vostre famiglie, alle vostre associazioni.
Il presidente circolo culturale "primomaggio"
Luigino Ciotti
http://www.latramontanaperugia.it/articolo.asp?id=9679
Luigino Ciotti
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