13/07/2012
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SICCITÀ IN NIGER: ALLO STUDIO UN PROGETTO DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE PER ARARE I TERRENI CON TECNOLOGIA UMBRA - CHIACCHIERONI E ROSI HANNO RICEVUTO IL RAPPRESENTANTE DEI WADABÉ
Perugia, 13 luglio 2012 - Sui problemi endemici
che la siccità genera da tempo nell'Africa più
calda e più a rischio desertificazione, i consiglieri
regionali Gianfranco Chiacchieroni del Pd e Maria
Rosi del Pdl, hanno ricevuto a Palazzo Cesaroni
una delegazione del lontano Niger guidata da
Ortodué Bermo e signora Dela, portavoci della
popolazione Wadabé. Nel corso dell'incontro,
organizzato da Luigino Ciotti del Circolo culturale
“Primomaggio” e da Carlo Biccini di Assolint (Cooperativa Asad), Chiacchieroni e Rosi hanno suggerito ai loro ospiti la possibilità che il Governo
del Niger, tramite la Cooperazione internazionale, presenti un progetto agricolo, volto a sperimentare un tipo di aratura del terreno, capace di
trattenere le poche piogge annuali per coltivare
colture resistenti alla siccità. La scarsità di piogge, ha detto Ortodò Bermo, che appartiene ad
una etnia che ancora pratica nomadismo, ci ha
costretto a sostituire gli allevamenti bovini con
capi più resistenti come capre, cammelli e dromedari; ma per noi è vitale avviare attività agricole compatibili con le condizioni climatiche per
creare sviluppo e fermare il processo di desertificazione in atto. fra le ipotesi allo studio, l'introduzione sperimentale di un aratro specifico prodotto in Umbria da una nota azienda di Città di
Castello, capace di assicurare il trattenimento di
una quantità sufficiente di umidità nel suolo,
trasformando aree altrimenti inutilizzabili in terreni produttivi.
FOTO DISPONIBILI su Delegazione Niger a Palazzo Cesaroni
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