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01/02/2021
IL RUBINO n.2 1 febbraio 2021 e Il Giornale di Bastia n.1 febbraio 2021

Medaglia d’onore a Tullio Ciotti deportato e internato nei lager nazisti

C’è anche un assisano, Tullio Ciotti, tra le persone onorate con la medaglia d’onore che la Repubblica italiana, con Legge n.296/2006, ha concesso ai cittadini italiani (militari e civili) che nell’ultimo conflitto mondiale furono deportati e internati nei lager nazisti e, nel caso che il diretto beneficiario sia deceduto, al familiare più stretto. La medaglia è stata consegnata al figlio Luigino Ciotti, che ha partecipato alla cerimonia in Prefettura insieme alla sorella Patrizia. (nella foto: Luigino Ciotti con il prefetto di Perugia Armando Gradone).
Tullio Ciotti, assisano scomparso nel 2011, è stato uno dei tanti militari italiani deportati in Germania, nelle seconda guerra mondiale, dopo l’armistizio di Cassibile, 8 settembre 1943. “La storia di Tullio Ciotti – ricordava il fi glio Luigino, che sulla storia del padre ha scritto anche un libro – è la storia di una generazione chiamata alle armi che si trovò ad essere internata nelle decine di campi di concentramento tedeschi. Furono in 650.000, di cui 50.000 morirono di fame, di malattie, di stenti ecc... Tullio Ciotti, classe 1924, in servizio militare da appena 3 mesi, fu catturato dai tedeschi a Roma, alla Cecchignola, l’8 settembre e portato su un carro bestiame; su ogni carro c’erano 36 sventurati; fu un viaggio di cinque giorni e sei notti, senza cibo, a Kurtwitz, poi a Strehlen, dopo a Sagan e Gorlitz. Ebbe la fortuna di stare insieme ad un compaesano, Enrico Cotozzolo di Rivotorto, che gli salvò la vita.
Una storia che condividerà con 600.000 coetanei neanche considerati prigionieri di guerra ma Internati Militari Italiani”.