02/05/2020
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Covid-19: l'impegno di Medici senza frontiere
Oltre cinquanta operatori impegnati nella risposta al coronavirus in Italia
In queste settimane molte Ong, Onlus e associazioni di volontariato (a cominciare da Medici senza Frontiere ed Emergency) sono state attaccate, in particolare sulle reti sociali, da uomini e forze politiche di destra e da loro simpatizzanti, accusati di non fare nulla per gli italiani e la loro salute.
L'accusa è palesemente falsa ed è un misto tra ignoranza, strumentalità politica, becero calcolo elettoralistico, sciacallaggio ed umana cattiveria.
Per questo diamo voce ad una di queste organizzazione, in questo caso MEDICI SENZA FRONTIERE, affinchè con i fatti dimostrino quanto della loro attività si svolge non solo in tutto il mondo, ma anche in Italia, e comunque ovunque ci sono persone che ne hanno bisogno perchè per noi non esiste il credo "prima gli italiani" perchè siamo tutti figli di questo mondo e di una unica Terra.
Luigino Ciotti - presidente circolo culturale "primomaggio"
Aumenta il nostro impegno per fermare il virus
Oggi sono oltre cinquanta i nostri operatori impegnati nella risposta al coronavirus in Italia. Medici, infermieri, logisti, promotori della salute e psicologi stanno mettendo a disposizione la propria esperienza nella gestione di epidemie supportando ospedali, medici di base e comunità vulnerabili come le strutture per anziani.
In Lombardia e nelle Marche stiamo lavorando insieme agli operatori sanitari locali impegnati oltre ogni limite dall'inizio dell'epidemia. Il nostro obiettivo principale è quello di proteggere loro e i loro pazienti attraverso protocolli e procedure per evitare la diffusione del virus.
Fuori dagli ospedali, stiamo svolgendo attività di supporto sul territorio e lavorando con i medici di base impegnati nell'assistenza a casa dei pazienti positivi che non necessitano di ricovero.
Per farlo è stata fondamentale la telemedicina: in collaborazione con le autorità sanitarie locali, stiamo utilizzando appositi dispositivi per monitorare a distanza i pazienti, la loro condizione e parametri importanti come la saturazione di ossigeno. Un'attività che permette di alleggerire la pressione sugli ospedali pur rimanendo vicini a chi ne ha bisogno.
Non ci fermiamo ma aumentiamo il nostro impegno, non solo in Italia. Di fronte a una sfida ormai globale, stiamo intervenendo in oltre 40 paesi, dall'Europa, all'Africa all'Oceania.
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Medici senza frontiere
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