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05/02/2016
www.cronacaeugubina.it

RICORDATO AL “BAR ROSSI” L’AMICO GIANCARLO BELLUCCI “CARLINGA”, UOMO GENEROSO E D’INTELLIGENZA BRILLANTE
Gaetano Tinti: “Giancarlo era originario delle Case Popolari, per cui questo bar era un po’ casa sua“

GUBBIO – Ieri sera (giovedì 4 febbraio) al Bar Rossi l’Associazione Asi Cuba Umbria in collaborazione col Circolo Culturale 1° maggio, ha ricordato la figura di Giancarlo Bellucci “Carlinga” in uno dei luoghi storici della sua vita.

“L’idea di fare questa serata è nata poco dopo la morte di Giancarlo – ha introdotto il Presidente di Asi Cuba Umbria Gaetano Tinti – ed è stata accolta con entusiasmo da molti eugubini. Abbiamo scelto di invitare Padre Jean Marie Benjamin a presentare il suo ultimo libro ‘Iraq e l’effetto boomerang’ perché non volevamo che questa serata si limitasse al solito raccontarsi gli aneddoti di una vita condivisa con caro amico.

Lo abbiamo già fatto. Desideravamo invece fare un ricordo militante, parlare di un tema attuale, spinoso come era Carlinga. La scelta del luogo ha un duplice significato, Giancarlo era originario delle Case Popolari, per cui questo bar era un po’ casa sua. In secondo luogo abbiamo optato per un bar perché ci piaceva che fosse la cultura a stare tra la gente, nei luoghi dove essa vive e si incontra. Non viceversa”.

La parola è poi passata a Lucio Panfili, storico amico di “Carlinga” che ne ha dato un suo personale ricordo. “Le Case Popolari erano il suo luogo di nascita e di crescita. Giancarlo aveva un’intelligenza brillante che riusciva a coniugare perfettamente con una immediatezza sconvolgente: era un vero e proprio talento naturale. Una persona che non esito a definire istintivamente compagna, generosa. Non aveva sovrastrutture nella vita come, ad esempio, nel Cero di S.Ubaldo”.

“Quando andai a L’Avana – ha continuato Panfili – capii fino in fondo come mai Cuba era diventata la sua casa ed ebbi la riprova della sua generosità, intraprendenza e libertà, visto che anche a Cuba era riuscito ad intessere rapporti e relazioni. Era animato da una vitalità prorompente. Mi manca molto perché Giancarlo era una persona che sapeva sempre incoraggiarti in ogni momento di difficoltà”.

E’ quindi intervenuto il Presidente del Circolo 1° maggio Luigino Ciotti che ha illustrato i progetti di cooperazione messi finora in atto dalla sua associazione.

L’ospite d’onore era Padre Jean Marie Benjamin che, attraverso i suoi quattro libri, di cui l’ultimo intitolato “Iraq e l’effetto boomerang” ha analizzato gli intrecci economici e geopolitici che hanno caratterizzato il Medio Oriente e i suoi rapporti con i governi occidentali dalla prima guerra del Golfo ( 1991) fino alla nascita del sedicente Stato Islamico.

Giovanni Alessi – Fotografie Cronaca Eugubina

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Giovanni Alessi