"Sono il dottor Masone. Devo notificarle un mandato di cattura".
"Ora ho da fare, passi più tardi".
"Non ha capito, lei è in arresto per terrorismo".
Comincia così, nel febbraio 1982, con uno scambio di battute da commedia all' italiana, una odissea giudiziaria che si concluderà definitivamente venti anni dopo con il completo proscioglimento in istruttoria. Un caso esemplare di Malagiustizia che trasforma in un lampo un dirigente sindacale in un detenuto imputato di banda armata e spionaggio. Venti anni trascorsi tra carcere, arresti domiciliari, isolamento umano, politico e professionale e una vita da reinventare
|