"...sperimentare un linguaggio esternato con i mezzi della fantasia, parlare di sogni con entusiasmo, sensibilizzare alla causa della pace con le potenzialità dell'arte. Che sia poesia, danza o pittura, che sia fotografia, scultura o cinema, che sia teatro, disegno o musica, ogni "arma" sarà buona per aprire un dialogo di pace. Così nel tempo il gruppo Disarmati allargherà il suo nucleo e metterà in campo tutte le proprie risorse di creatività per la pace."
"Fotografare 100 persone, ognuna accanto a una "dis-arma" (un’oggetto allegorico e ironico, costruito con materiali di recupero), esporre le foto in una mostra e raccogliere le immagini e alcuni testi in un volume. Il ricavato della vendita del catalogo viene interamente devoluto a un'organizzazione umanitaria operante in territorio di guerra.
Nessuna delle professionalità che collaborano attivamente al progetto percepisce alcuna forma di compenso."
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