« Indietro

dicono di noi
01/02/2015
l'altrapagina

IL POSTO D'UN UOMO
Libri. Un romanzo di Ramon J. sender

“Il paese era dominato da una montagna tagliata a coltello che s’ergeva vicino alle case” (p.37).
“Che facesti, Sabino? Gli chiese il capo.
Il minimo che possa fare un uomo. Andarsene. Non ho forse le gambe per andare dove voglio? Un giorno un presentimento mi ha spinto e me ne sono andato” (p. 189).

Tra queste due descrizioni, la prima geografica, la seconda di carattere psicologico, si svolge la vicenda umana del romanzo “Il posto d’un uomo” di Ramón J. Sender, che il professore Giorgio Bolletta ha brillantemente tradotto.
Accanto allo stravagante personaggio principale, Sabino, compaiono una coppia di persone, don Ricardo e don Manuel, che, per motivi politici e di potere, sfruttano la scomparsa di Sabino e due poveri “cristi”, Juan e Vicente, che hanno l’unica colpa di essere stati gli ultimi a vedere il nostro e proprio per questo vengono accusati di omicidio e condannati all’ergastolo.
Il ritrovamento e il ritorno di Sabino nella vita della comunità viene ancora una volta sfruttata dalle componenti politiche di quel periodo storico: liberali e conservatori, che fanno a gara per ricompensare in qualche modo il suo di nuovo essere umano.
Juan e Vicente rimangono soli con i loro assilli e tentativi di allontare da loro le accuse infondate ma oramai, per la guardia civile e la giustizia, i colpevoli erano stati trovati.
Anzi all’incontro con Sabino “Juan, con voce debole, disse: - Quanto male c’hai fatto, Sabino.
Sabino non rispondeva” (p. 165).

Altri personaggi compaiono nella vicenda: il nonno del narrante, che provava per me un grande affetto (p. 38); Ana Launer parla con tutti, va e viene (p. 39); la mamma di Sabino, l’unica consapevole, per motivi di cuore, che il figlio non era morto “perché te ne sei andato, figlio?” (p. 79); Adele, la moglie di Sabino la vita m’ha fatto sbagliare con te, Sabino (p. 188).

Grazie di cuore all’amico Giorgio che, con la sua fatica letteraria, ci ha dato la possibilità di conoscere questa opera di Sender ma soprattutto la sua vita e la sua attività letteraria.
La mia speranza è che Giorgio continui ad appassionarci con altri autori di lingua spagnola.

*Ramón José Sender (Chalamera del Cinca, Aragona, 1901 – San Diego, USA, 1982) è stato uno degli scrittori spagnoli più importanti e più prolifici del XX secolo. Nel 1935 ha vinto il Premio Nacional de Literatura. Alla fine della guerra civile, nella quale ha un ruolo rilevante dalla parte dei repubblicani, si è autoesiliato, trasferendosi in America.

Luciano Carloni