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dicono di noi
23/01/2015
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Ramón J. Sender, Il posto di un uomo, traduzione di Giorgio Bolletta, Thyrus ed., Arrone 2015
El lugar de un hombre

Ramón J. Sender, Il posto di un uomo, traduzione di Giorgio Bolletta, Thyrus ed., Arrone 2015

El lugar de un hombre

di Luciano Carloni

“Il paese era dominato da una montagna tagliata a coltello che s’ergeva vicino alle case” (p.37).
“Che facesti, Sabino? Gli chiese il capo.
Il minimo che possa fare un uomo. Andarsene. Non ho forse le gambe per andare dove voglio? Un giorno un presentimento mi ha spinto e me ne sono andato” (p. 189).

Tra queste due descrizioni, la prima geografica, la seconda di carattere psicologico, si svolge la vicenda umana del romanzo “Il posto d’un uomo” di Ramón J. Sender, che il professore Giorgio Bolletta ha brillantemente tradotto.
Accanto allo stravagante personaggio principale, Sabino, compaiono una coppia di persone, don Ricardo e don Manuel, che, per motivi politici e di potere, sfruttano la scomparsa di Sabino e due poveri “cristi”, Juan e Vicente, che hanno l’unica colpa di essere stati gli ultimi a vedere il nostro e proprio per questo vengono accusati di omicidio e condannati all’ergastolo.
Il ritrovamento e il ritorno di Sabino nella vita della comunità viene ancora una volta sfruttata dalle componenti politiche di quel periodo storico: liberali e conservatori, che fanno a gara per ricompensare in qualche modo il suo di nuovo essere umano.
Juan e Vicente rimangono soli con i loro assilli e tentativi di allontare da loro le accuse infondate ma oramai, per la guardia civile e la giustizia, i colpevoli erano stati trovati.
Anzi all’incontro con Sabino “Juan, con voce debole, disse:
- Quanto male c’hai fatto, Sabino.
Sabino non rispondeva” (p. 165).

Altri personaggi compaiono nella vicenda: il nonno del narrante, che provava per me un grande affetto (p. 38); Ana Launer parla con tutti, va e viene (p. 39); la mamma di Sabino, l’unica consapevole, per motivi di cuore, che il figlio non era morto “perché te ne sei andato, figlio?” (p. 79); Adele, la moglie di Sabino la vita m’ha fatto sbagliare con te, Sabino (p. 188).

Grazie di cuore all’amico Giorgio che, con la sua fatica letteraria, ci ha dato la possibilità di conoscere questa opera di Sender ma soprattutto la sua vita e la sua attività letteraria.
La mia speranza è che Giorgio continui ad appassionarci con altri autori di lingua spagnola.

*Ramón José Sender (Chalamera del Cinca, Aragona, 1901 – San Diego, USA, 1982) è stato uno degli scrittori spagnoli più importanti e più prolifici del XX secolo. Nel 1935 ha vinto il Premio Nacional de Literatura. Alla fine della guerra civile, nella quale ha un ruolo rilevante dalla parte dei repubblicani, si è autoesiliato, trasferendosi in America: dapprima in Messico nel 1939, poi negli Stati Uniti nel 1948, dove ha lavorato in diverse Università con il ruolo di professore di letteratura spagnola. E’ rientrato per la prima volta in Spagna nel 1974, dopo aver ottenuto la pubblicazioni di tutte le sue opere. Vi è tornato ancora nel 1976 ma, resosi conto di non sentirsi più a suo agio nel Paese d’origine, è tornato in California dove ha concluso la sua vita.


La prima presentazione è a Bastia Umbra, presso la libreria Musica e Libri, sabato 31 gennaio 2015 alle ore 18; con Giorgio Bolletta parleranno del libro Luigino Ciotti e Rita Imperatori.


IL POSTO D'UN UOMO

Un'opera dello scrittore spagnolo Ramón José Sender tradotta da Giorgio Bolletta, fra i fondatori del circolo culturale "primomaggio" (www.circoloprimomaggio.org)

Giorgio Bolletta, assisano di formazione tecnico- scientifica, ha maturato negli anni, al di là della sua attività di docente nelle scuole superiori, interessi linguistico-letterari che si sono concretizzati nel conseguimento di una laurea in lingua e letteratura spagnola, con una tesi sull'opera letteraria di Ramón José Sender.

Da qui è nata l'idea della traduzione di un'opera dello scrittore spagnolo, poco conosciuto nel nostro paese anche perch é pochissime sue opere sono state tradotte nella nostra lingua. Pubblicata alla fine del 2014 dalle Edizioni Thyrus di Terni, verrà presentata dal circolo culturale "primomaggio" presso la Libreria Musica&Libri di Bastia il 31 gennaio 2015.

LA TRAMA
Sabino, il protagonista della storia, è un uomo povero, reietto, che fugge dal suo paese, seguendo un moto dell'animo, e va a rifugiarsi in montagna. La trama del romanzo ruota attorno a questa fuga e alla conseguente scomparsa. È attraverso quest'assenza che, paradossalmente, il protagonista farà sentire la sua presenza, resa ancora più concreta dal successivo ritrovamento. Il rientro metterà in crisi l'intera popolazione, la quale, avendo dato Sabino per morto ammazzato, non riesce o non vuole ammettere che egli sia ancora vivo. La giustizia, attraverso la quale due "poveri cristi" vengono accusati e condannati per il presunto omicidio, non può aver sbagliato. Per di più alla vicenda si sovrappone la politica , impersonata dai due caciques del paese, i quali, declinando i fatti a seconda della convenienza, complicano ancor di più gli eventi. Nonostante tutto Sabino, restituito alla vita, in qualche modo trova il suo posto nel mondo.

È possibile acquistare il libro a 12 euro (costo di copertina di 15 euro) inviando una mail a goboltn@libero.it, oppure chiamando il numero 3332141968 per concordare le modalità di pagamento e spedizione.

http://www.latramontanaperugia.it/canale.asp?id=2041

Luciano Carloni