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dicono di noi
12/04/2007
LA NAZIONE

Lavoro "caro". Un incontro sul costo umano
Assisi

Un tema di grande attualità, quello del lavoro, in una regione, come l'Umbria, ancora scossa dal più recente infortunio mortale, il quarto dall'inizio del 2007, ennesimo di una serie che nel corso degli anni non si riesce a fermare.
Sarà affrontato nel corso di un incontro organizzato per stasera, giovedì 12 aprile, alle ore 20,30 a Rivotorto di assisi, nella sala riunioni dell'hotel Villaverde. "Lavoro, lavoro nero, lavoro precario: ancora troppi morti e incidenti", è il titolo scelto per un incontro voluto congiuntamente dal Circolo "Peppino Impastato" della Sinistra Europea di Assisi, insieme al circolo "primomaggio" di Bastia Umbra e al movimento "La Mongolfiera di Assisi. Interverranno ospiti qualificati ed esperti, da sempre impegnati in prima linea anche su questo fronte del lavoro; a cominciare da Giorgio Cremaschi, segretario nazionale Fiom-Cgil, dal senatore Paolo Brutti (Ds, nella foto), da operatori del settore come Giorgio Miscetti responsabile dei Servizi di prevenzione e sicurezza del lavoro dell'ASL n.2 di Perugia, Renzo Raimondi vicepresidente della Sezione italiana di Ergonomia-sezione Umbria e Edo Romoli dirigente dell'Area tecnica della Prevenzione all'ASL 2 di Perugia.
I lavori saranno coordinato da Roberto Chiavini.
Sono previsti, inoltre, ulteriori contributi da parte di esponenti del mondo sindacale, della politica, della cultura quali Francesco Giannini, segretario provinciale della Fiom-Cgil, Giuseppe Alagna del Circolo "Impastato" della S.E. di Assisi, Luigino Ciotti del "primomaggio" di Bastia, Franco Matarangolo della "Mongolfiera" sempre di Assisi.

"MORTI SUL LAVORO in Umbria a ripetizione, incidenti quotidiani a catena che sempre di più ormai sfuggono anche alle statistiche ufficiali. Lavoro nero, lavoro precario, lavoro in assenza delle più elementari misure di sicurezza: anche ad Assisi ci si mobilita per discutere, analizzare, intervenire su questi temi, per non fermarsi solo al cordoglio, allo sdegno, alla rassegnazione del giorno dopo - sottolineano i promotori dell'iniziativa -. Per iniziare, con questo incontro, un percorso di riflessione collettiva, ma anche per avviare una operazione concreta di indagine e di lotta>>

Maurizio Baglioni