« Indietro

dicono di noi
22/01/2001
LA NAZIONE

Dibattito a Torgiano su cori razzisti e violenza negli stadi. I riflessi nella società che deve prendere le contromisure
Faziosità nel calcio? Guai abbassare la guardia

TORGIANO - I cori razzisti nei confronti dei calciatori di colore, la violenza sempre più dilagante negli stadi, i giocatori superpagati sono stati i tre argomenti principali che hanno caratterizzato la conferenza-dibattito che s'è tenuta nella sala Sant'Antonio, appositamente ristrutturata dall'amministrazione comunale. La serata è stata organizzata dal circolo culturale «Primo Maggio» di Bastia Umbra in collaborazione con il comune torgianese. Ha introdotto Attilio Gambacorta alla presenza del presidente del circolo «Primo maggio» Luigino Ciotti, di Valerio Piccioni della Gazzetta dello Sport, di Angelo Benedicto Sormani, il grande centravanti del Milan di fine anni Sessanta, e di Federico Sisimbro della redazione sportiva di Stream. Una discussione riuscita che ha aggiunto ai temi proposti all'inizio anche quelli della pay-tv e della sofferenza del calcio dilettantistico, visto il dilagare di quello professionistico che viene proposto quasi tutti i giorni inducendo i telespettatori a una sorta di condizionamento video-calcistico. Altro aspetto trattato: la faziosità come elemento disgregante tra le realtà geografiche, d'Italia. Quindi le trasmissioni «strillate» le moviole strumentalizzate. Conclusioni: il razzismo si super attraverso una cultura popolare che si forma dopo anni di convivenza con gli extracomunitari, perché la violenza negli stadi non è figlia di j quello che accade in campo ma di una società priva di veri ideali. I giocatori pagati profumatamente I sono sempre esistiti, le pay-tv presentano alla fine aspetti positivi più che negativi. Ma guai abbassare la guardia.

Sergio Pioppi