« Indietro

dicono di noi
16/01/2001
LA NAZIONE

Dopo le sanzioni ai cartelloni contro le antenne, è toccato anche ai manifesti di An e a quelli della festa del Piatto di S. Antonio.
Affissioni e multe ce n'è davvero per tutti

ASSISI - Scritte e disegni a posto. E attenti!. In questi giorni farla franca è impossibile. Si parla di scritte e disegni esposti al pubblico; siano esse di protesta, di propaganda o per annunciare manifestazioni. La norma dice che devono essere collocati negli appositi spazi, previa timbratura da parte del gestore de( servizio di pubblica affissione; eventuali altri casi debbono essere autorizzati. A scatenare il can-can, in questi ultimi giorni, in particolare a Santa Maria degli Angeli, sono stati tre casi sanzionati dai Vigili Urbani. Dapprima sono incorsi nei rigori della legge coloro che, nella zona del campo sportivo, avevano esposto degli striscioni contro l'antenna per telefonia mobile. Una forma di protesta tutt'altro che nuova, 'salutata' però con sette verbali, ciascuno da 600.000. Questo perché, fatta salva la legittimità della protesta, manifesti e quant' altro, secondo la legge, dovevano essere collocati nelle plance. Questo sul piano della norma, su quello dell'efficacia il gran discutere che c'è stato, insieme a qualche osservazione e lamentela, ha portato ad altre multe, e in altri ambiti. Ecco allora che è stata contravvenzionata Alleanza Nazionale, Nella sede di An in via Becchetti, come aveva notato peraltro Luigino Ciotti, presidente del circolo " Primomaggio" nonché consigliere comunale di Rifondazione Comunista erano esposti dei manifesti che, ad un controllo, non sono risultati in regola con la normativa sull'affissione. Del giro di vite hanno fatto le spese anche i priori del piatto di Sant'Antonio - tradizionale appuntamento del gennaio angelano i depliant che avevano collocato per promuovere la festa non erano in regola e quindi sono stati sanzionati.

Maurizio Baglioni